GASTONE NOVELLI
Saturnia, le origini, la magia del segno
Polo Culturale "Pietro Aldi", Saturnia
9 aprile 2022 - 8 gennaio 2023
a cura di Guglielmo Buda e Anna Cristina Caputi
Nel 1963 Gastone Novelli comprò un terreno in prossimità delle cascate di Saturnia dove costruì una piccola casa, luogo dove ricaricarsi, dove lavorare e incontrare gli amici, scrittori e artisti. Dopo quasi sessant’anni quel filo che legava Novelli a Saturnia continua a esistere. Dal 9 aprile 2022 all’8 gennaio 2023 il Polo Culturale “Pietro Aldi” di Saturnia (GR) ospita la mostra Gastone Novelli: Saturnia, le origini, la magia del segno, la prima monografica sull'artista dopo diversi anni.
La sinuosità del paesaggio collinare maremmano, il moto costante delle acque sulfuree e la marcata caratterizzazione archeologica dell'area influenzarono l’immaginario poetico di Gastone Novelli, che dedicò a Saturnia una serie di opere. Disegni, sculture e tele dell'artista, esposti in relazione a una selezione di reperti etruschi e romani provenienti dal locale Museo Archeologico, rivelano così il suo legame con Saturnia.
La mostra, realizzata grazie al contributo del Comune di Manciano e di Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, è curata da Guglielmo Buda e Anna Cristina Caputi, fondatori dell'associazione Guna Contemporary, in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli.
[GUARDA IL SERVIZIO SU LA7- Artbox (minuto 7.17)]
OGNI UNIVERSO È UN POSSIBILE LINGUAGGIO.
Gastone Novelli dipinti e disegni (1957-1964)
Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano, Napoli
11 ottobre 2013 - 19 gennaio 2014
Promossa e organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli e curata da Marco Rinaldi, l'esposizione è la prima antologica dell'artista organizzata nel capoluogo partenopeo.
In mostra un nucleo di 36 opere tra dipinti e disegni (provenienti dall'Archivio Gastone Novelli, dalla
collezione Intesa Sanpaolo e da collezioni private).
La mostra si sofferma su un periodo particolarmente rilevante nel percorso creativo di Novelli, anni compresi tra la fondazione di due importanti riviste - “L'Esperienza Moderna”, insieme ad Achille Perilli nel 1957, e “Grammatica”, ancora insieme a Perilli e a Giuliani e Manganelli nel 1964.
Napoli accoglie ora l’opera dell’artista, che in precedenza era stato presente in città con piccole mostre collettive, come quelle allestite nel 1959 alla Libreria-Galleria Minerva, nel 1963 alla Galleria Il Centro, nel 1964 alla Libreria-Galleria Guida e nel 1968 alla Galleria d’Arte S. Carlo.
Scrivere la pittura disegnare il linguaggio
Gastone Novelli. Opere su carta
Roma, MACRO, Project Room 1
16 maggio - 22 settembre 2013
a cura di Paola Bonani e Benedetta Carpi de Resmini
Il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma presenta, dal 16 maggio al 22 settembre 2013, la mostra “Scrivere la pittura disegnare il linguaggio”. Gastone Novelli. Opere su carta, curata da Paola Bonani e Benedetta Carpi de Resmini, e realizzata in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli.
L’esposizione, che vuole rendere omaggio a uno tra i maggiori protagonisti dell’arte italiana del secondo dopoguerra, ruota attorno a uno dei capolavori di Gastone Novelli (Vienna 1925 – Milano 1968) – la grande tela Il re del sole (1961) –, e raccoglie un nucleo di oltre trenta opere su carta, datate tra il 1957 e il 1968, molte delle quali fino ad oggi mai esposte.
Scrivere, tracciare lettere e parole, poi frammenti di frasi, isolati o raccolti in caselle, griglie e inventari, è una delle caratteristiche principali della ricerca di Novelli. Una pratica operativa che si rivela funzionale a un’intensa e costante interrogazione sul linguaggio, sulla sua natura e sulle sue funzioni.
Un interesse che Novelli condivise sul finire degli anni Cinquanta con gli artisti e gli intellettuali che gravitavano intorno alla rivista romana de “L’esperienza moderna” e negli anni Sessanta con i poeti e gli scrittori dei “novissimi” e del “Gruppo 63”, come Giorgio Manganelli, Elio Pagliarani e Alfredo Giuliani, autore della frase scelta come titolo della mostra.
Le opere su carta in mostra, quasi tutte di grandi dimensioni e concepite da Novelli come vere e proprie opere compiute e mai come studi preparatori per i quadri, sono esemplari di questo suo costante e complesso interesse per il linguaggio. Su uno dei disegni infatti l’artista annota: « Mi si offre così finalmente l’occasione di scrivere più di quanto non mi sia concesso fare nei quadri ».
Alla ricerca delle radici del nostro linguaggio, dei miti e delle immagini che hanno dato vita alla nostra cultura, Novelli partì nel 1962 per la Grecia. Segni, figure e simboli raccolti durante questo viaggio si aggiunsero alle lettere e alle parole per costituire il ricco repertorio di immagini che da quel momento comporrà il suo personalissimo racconto sulla realtà. Un racconto in grado di comprendere i miti originari della Grecia così come i nuovi miti della civiltà americana, di cui Novelli affida una intensa cronaca alla serie dei New York Notes, in mostra e realizzata durante il suo viaggio negli Stati Uniti nel 1965. Un racconto che esplora anche linguaggi meno consueti per il mondo dell’arte, come quello dei fumetti, con cui realizzò nel 1967 il libro Viaggio di Brek.
A completare il percorso della mostrasarà esposta una nutrita documentazione costituita da fotografie, lettere, cataloghi e periodici.
l disegno della scrittura: i libri di
Gastone Novelli
Museo del Novecento, Milano
Archivi del Novecento
30 marzo - 17 giugno 2012
a cura di Marco Rinaldi
La mostra, curata da Marco Rinaldi, è dedicata ai libri realizzati da Gastone Novelli, compresi quelli da lui illustrati con opere di grafica e disegni, corredati ove possibile da documenti d'archivio e testi letterari di scrittori con cui ha collaborato.
I libri di Gastone Novelli, presentati per la prima volta nella loro interezza, costituiscono una testimonianza ricca e preziosa dello stretto e complesso rapporto tra immagine e scrittura che caratterizza la poetica dell’artista dalla fine degli anni Cinquanta in poi: proprio nel libro viene a condensarsi l’intimo legame della sua pittura con la letteratura e la poesia, ma anche con la cultura di massa e l’impegno politico.
Novelli intrattiene rapporti con molti scrittori che in qualche modo sono solitari viandanti con cui si accompagna attraverso i meandri del linguaggio; dalle collaborazioni con alcuni di questi nascono capolavori grafici dove spesso l’immagine non è una semplice illustrazione del testo, ma una vera e propria chiosa, secondo quell’attitudine a lavorare su materiale altrui che lo accomuna a tanta letteratura contemporanea. Dacia Maraini, Emilio Villa, Edouard Jaguer, Samuel Beckett, Georges Bataille, Pierre Klossowski, Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani e gli altri poeti del Gruppo 63, Giorgio Manganelli, Guido Ballo, Augusto Frassineti, Francesco Smeraldi, sono alcuni dei letterati che incontra sul suo cammino.
Un ruolo fondamentale nel delineare l’attraversamento del linguaggio compiuto da Novelli viene svolto poi dai libri di cui è vero e proprio autore: Scritto sul muro, Dedica (inedito esemplare unico), Antologia del possibile, In un giorno contro il PSI (altro libro unico e inedito), Viaggio in Grecia, I viaggi di Brek e la cartella Mais si vous voulez pourrir en paix. Questi libri segnano un percorso decennale che conduce l’artista dall’esplorazione delle valenze segniche e fonetiche delle lettere dell’alfabeto, all’incontro con la cultura di massa, con la Grecia e il suo deposito di miti, scritture e simboli, fino all’uso politico del linguaggio in chiave semplificata di slogan e di manifesto.
Per Manganelli “un luogo è un linguaggio” e sicuramente Novelli e i suoi solitari compagni di viaggio sarebbero d’accordo.
Gastone Novelli e Venezia
Venezia, Collezione Peggy Guggenheim
15 ottobre 2011 - 1 gennaio 2012
a cura di Luca Massimo Barbero
in collaborazione con l'Archivio Gastone Novelli
Nell'ambito della terza edizione della mostra Temi & Variazioni si inserisce l'esposizione monografica dedicata all’artista Gastone Novelli (1925 – 1968), curata da Luca Massimo Barbero, in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli di Roma.
Tra i principali protagonisti dell’arte italiana degli anni ‘50 e ’60, Novelli sta ritrovando in questi ultimi anni un posto in prima fila sulla scena dell’arte contemporanea internazionale. In questa occasione, la sua scrittura poetica, la sue grandi tele equilibrate tra segni, colori, parole, ricostruiranno il rapporto dell’artista con Venezia: accanto ai preziosi taccuini degli anni ‘60 in cui raffigurò la città lagunare, sua costante fonte d’ispirazione, la mostra raccoglie lavori realizzati tra il ‘64 e il ’68, alcuni dei quali del tutto inediti, dedicati alla città o creati nello studio veneziano. Proprio il 1968 rappresenta un anno cruciale che vede Novelli protagonista centrale della grande polemica e lotta contro la Biennale, che porta l’artista a voltare verso il muro, in segno di protesta, alcune opere con cui partecipò quell’anno alla rassegna, e oggi in mostra alla Collezione Peggy Guggenheim. Con questo gesto la sua pittura e il suo personaggio vengono consegnati a una vicenda storica divenuta leggendaria.
In occasione dell'inaugurazione della mostra, venerdì 14 ottobre alle 18.30, verrà presentato il primo volume del catalogo generale di Novelli, dedicato alla sua produzione pittorica e plastica dell'artista, curato da Paola Bonani, Marco Rinaldi e Alessandra Tiddia, pubblicato nel 2011 dal MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e Silvana Editoriale.